Il Pd secondo… Zingaretti
“Per arrivare primi, se sei terzo, prima devi riuscire a essere secondo”, ha dichiarato a caldo Nicola Zingaretti, indicando senza troppi fronzoli l’obiettivo praticabile a medio termine, e reagendo alle sacche di resistenza renziana che hanno provato a imputargli la perdita del presidente uscente di regione, e implicitamente la mancata discontinuità con la stagione ‘pittelliana’ in Basilicata.
Al di là del sarcasmo della neo-vicepresidente Pd Anna Ascani (“Alla sesta volta persino Toto Cutugno ha smesso di esultare per il secondo posto”), al di là dei toni solitamente bruschi dell’altro giachettiano Luciano Nobili (“Senza Renzi, felici e perdenti”), il tema c’è. Si è perso di nuovo – più o meno con onore – ma si è perso anche in Basilicata. Troppo poco tempo per l’eventuale effetto trascinamento della nuova leadership zingarettiana, ancora troppo poco presentabile il Pd per attrarre i delusi dai pentastellati.
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