Roma, folla urla: niente cibo ai rom. In strada anche CasaPound
Il confronto fra poliziotti e manifestanti a Torre Maura
(foto Proto/Barsoum)
Le fiamme illuminano la notte di Torre Maura. Un’auto brucia tutta insieme nei pressi del centro d’accoglienza che ospita una ventina di rom. Famiglie che il quartiere non vuole. Quella vettura, parcheggiata dietro un camper, divorata dal fuoco in pochi istanti, appartiene proprio ai responsabili della cooperativa che assiste i nomadi, trasferiti nel primo pomeriggio da un’altra struttura distante solo qualche chilometro, in via Giuseppe Toraldo, a Torre Angela.
Il rogo, spento in una manciata di minuti da una squadra di pompieri che ha agito sotto la protezione della polizia per evitare qualsiasi possibile rappresaglia, è l’ultimo atto di una giornata di rabbia e tensione, con un intero quartiere sceso in strada per protestare contro l’arrivo dei rom. Una manifestazione spontanea alla quale, nel corso delle ore, si sono uniti anche esponenti di CasaPound (con una diretta video su Facebook) e Forza Nuova. Prima di loro sul posto c’erano i «rivali» delle occupazioni di edifici, qualcuno anche del sindacato Asia Usb, critici sulla gestione del trasferimento.
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