Siria, liberato Sergio Zanotti
L’italiano era apparso in un video diffuso da gruppi legati ad al Qaeda a maggio del 2017. Sotto la minaccia di due uomini col volto coperto, Zanotti aveva detto: “Oggi è il primo maggio. Mi chiamo Zanotti Sergio. Questo è il secondo richiamo che mi lasciano fare”. Nel novrembre del 2016 era invece apparso per la prima volta in video mentre si trovava in ginocchio in un campo di ulivi con alle spalle sempre un uomo incappucciato che lo minacciava con un fucile. In quel video, l’imprenditore, affermava di essere nelle nelle mani dei rapitori da circa sette mesi chidendo l’intervento del governo italiano per evitare una esecuzione. Adesso l’incubo di Zanotti è finito e può finalmente far ritorno a casa. Zanotti era apparso nei video di propaganda del gruppo islamista che lo tratteneva con una barba lunga e con una t-shirt addosso. L’imprenditore adesso è in volo per l’Italia. Al suo arrivo potrò finalmente riabbracciare i suoi familiari.
IL GIORNALE
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