Viaggio a Venezia dopo l’incidente: “Paura passata, ma nel weekend arriveranno altri 13 giganti”
Cambio di programma
Se l’erano fatta un po’ troppo facile alla compagnia, dopo la scampata tragedia di domenica e la decisione della Procura di non sequestrare la nave: finite le saldature allo scafo segnato (ma non perforato) dall’impatto e passato il collaudo, pur annullata la prima tappa della crociera, la partenza dell’Opera era stata programmata per le 17 nel calendario di Venezia Terminal Passeggeri, alle 23 in quello dei piloti del porto. Salvo cancellare tutto ieri mattina quando è stato chiaro che la magistratura non aveva bloccato lo scafo, ma aveva messo comunque i sigilli a motore di avviamento, apparato propulsore e scatola nera, in attesa delle perizie tecniche. Impossibile – ovviamente – partire. Così, dopo aver portato a spasso per Venezia i passeggeri per tutta la giornata, per una gita riparatrice, alle 18 li hanno riuniti tutti e 2500 nel teatro di bordo per dare la notizia della crociera annullata.
L’invasione
Sui social c’è chi non l’ha presa bene, ma alla fine è andata di lusso: «La Compagnia ha deciso di rimborsare a tutti i passeggeri l’intero costo del biglietto e gli eventuali servizi prenotati», si legge in una nota, «per tutti i passeggeri che desiderassero rimanere a bordo di Msc Opera fino alla data prevista per lo sbarco, tutti i servizi di bordo e l’intrattenimento saranno a disposizione dei passeggeri. Msc garantirà un servizio navetta gratuito da e per Piazza San Marco per tutti coloro che desiderassero trascorrere la giornata a Venezia». Chi invece vorrà tornare a casa, avrà anche il viaggio rimborsato.
La prospettiva è che – effettuata la perizia della Procura – la Msc Opera possa ripartire venerdì 7. Nel prossimo fine settimana sono ben 13 le grandi navi in arrivo alla Marittima, in transito sempre davanti a San Marco. Quattordici con l’Opera. Dai 2500 ai 3500 passeggeri in sbarco ed imbarco per ognuna: 40 mila persone, più quasi 10 mila di equipaggi.
LA STAMPA
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