Conte-Salvini, il grande gelo Tegola Di Maio sul premier
Il quadretto dell’allegra famiglia del Mulino Bianco dura una manciata di minuti. Con Giuseppe Conte, Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti che, a favore di taccuini e telecamere, celebrano l’approvazione in Consiglio dei ministri del decreto Sicurezza bis.
Poi, in un attimo, sulla sala stampa di Palazzo Chigi piomba nuovamente il grande gelo che ormai da mesi caratterizza i rapporti tra il leader della Lega e il premier. Un disagio palpabile, fatto di confidenze ostentate e di silenzi che pesano più di mille parole. Su tutti quello di Salvini. Che, incalzato da chi gli chiedeva se Conte avesse «carta bianca» per trattare con Bruxelles, si limita a guardare in basso come chi non ha sentito la domanda.
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