Governo, riparte la trattativa Pd-M5s. Alle 18 riunione dei capigruppo. Il Pd apre su Conte: “Ma no a Di Maio vicepremier”
di ALBERTO CUSTODERO e MONICA RUBINO
In presenza del presidente Conte non è mai
stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio, né dal
Movimento 5 Stelle né da Di Maio stesso”. È la mossa di Palazzo Chigi
che, poco prima dell’inizio delle nuove consultazioni al Colle, sblocca l’impasse e fa ripartire la trattativa. Al punto che il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci afferma
entrando al Nazareno, dove Zingaretti ha riunito la cabina di regia del
partito: “Sono ottimista, ci sono passi avanti”. In una nota il M5s
replica: “Bene la chiarezza fatta dalla presidenza del Consiglio circa
le false indiscrezioni trapelate nelle ultime ore. Al contempo,
accogliamo positivamente le parole di apertura di alcuni autorevoli
esponenti del Partito democratico sul ruolo del presidente Conte. Sì a
un dialogo sul programma e sui temi”.
All’uscita dal Nazareno è ancora Marcucci a rassicurare: “Finalmente
abbiamo riaperto il tavolo di programma. Alle 18 abbiamo una riunione
alla Camera con i capigruppo M5s”. Ma ribadisce: “Lo schema con Di Maio
vicepremier non è possibile”. Ci sarebbero comunque stati diversi
contatti in giornata fra Conte e Zingaretti per fare il punto della
situazione.
Questa mattina invece le cose sembravano volgere al peggio, dopo la
cancellazione della riunione tra Pd e M5s che inizialmente era prevista
alle 11 e avrebbe dovuto essere la continuazione del colloquio di ieri sera,
che si è protratto fino all’una di notte. Ma dopo il chiarimento di
Palazzo Chigi, la trattativa si è riaperta. Sebbene secondo fonti Pd Di
Maio continua a rivendicare per sé il ruolo di vicepremier.
Intanto dal presidente Usa Donald Trump è arrivato un
inaspettato endorsement via Twitter per Giuseppe Conte, ribattezzato
‘Giuseppi’: “Sembra mettersi bene per lo stimato primo ministro della
Repubblica italiana, Giuseppi Conte- scrive Trump- ha rappresentato
l’italia in maniera poderosa al G7. Ama molto il suo paese e lavora bene
con gli Usa. Un uomo di grande talento che speriamo rimanga primo
ministro”.
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