Borse, Europa chiude positiva, Piazza Affari cauta in attesa del Def
Bene le banche, ma Mediobanca perde quota
A Piazza Affari sono andate bene le azioni delle banche. Unicredit è salita dell’1,4% beneficiando dell’annuncio della vendita di 730 milioni di crediti in sofferenza a Illimity Bank (-0,3%), la banca fondata da Corrado Passera. L’impatto dell’operazione sarà recepito nel bilancio del terzo trimestre. . Banca Pop Er, inoltre ,ha guadagnato lo 0,7% e Intesa Sanpaololo 0,8%. Sono inoltre andate bene le Banco Bpm(+0,96%) e le Ubi Banca (+1,15%).
Mediobanca
(-1,28%) è tuttavia andata in controtendenza, dopo la recente buona
performance innescata dalla notizia che Leonardo del Vecchio ha
acquistato quasi il 7% delle azioni spendendo tra i 500 e i 600 milioni
di euro. Il fondatore di Luxottica avrà tempo fino al prossimo 3 ottobre
per scoprire le carte: entro quella data potranno essere depositate le
richieste di integrazione dell’ordine di assemblea del prossimo 28
ottobre.
St parte debole, ma poi si riscatta, bene Buzzi
Si sono messe in evidenza le Buzzi Unicem (+3,13%), mentre hanno perso terreno le Davide Campari (-1,67%) e alcune utility da Hera (-1,8%) ad A2a (-0,8%). E’ stata una seduta volatile per Stmicroelectronics
che alla fine ha guadagnato l’1,4%, nonostante i timori innescati dagli
avvertimenti lanciati dai vertici dell’azienda Usa, Micron Technology,
che prevedono che il trimestre attuale risulterà inferiore alle attese,
nonostante i conti dei tre mesi precedenti siano andati bene. Il
saliscendi del petrolio ha movimentato le azioni del settore, con Eni
che alla fine è salita dello 0,8% e Tenaris del 3,6%. Saipem, però, è rimasta al palo. Recordati(-0,3%)
è andata male insieme al settore farmaceutico, risentendo della notizia
che l’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha deciso di effettuare esami a
tappeto per rilevare l’eventuale presenza nei farmaci della
nitrosammine.
Andamento Piazza Affari FTSE Mib
Pirelli festeggia la mossa di Camfin, Telecom sotto la lente
Pirelli & C
ha vantato un rialzo del 2,48% beneficiando della notizia che
l’azionista Camfin ha sottoscritto una nuova opzione call (con scadenza
al 2022) sullo 0,89% del capitale, portando così la quota Pirelli già
“prenotata” al 4,9%. Così al momento la partecipazione potenziale in
mano alla società di Marco Tronchetti Provera è pari a circa il 15% di
Pirelli.Telecom Italiaha
guadagnato lo 0,67% all’indomani dell’annuncio delle dimissioni da
presidente di Fulvio Conti. Il cda della compagnia si riunirà nuovamente
il prossimo 21 ottobre per decidere il nome del sostituto sul quale
girano mille ipotesi. Il passo indietro di Conti, comunque, è stato
apprezzato dagli analisti come passo in avanti per rapporti più distesi
tra i soci Vivendi ed Elliott. Gli analisti di Mediobanca hanno infatti
commentato che l’unità del board sarà un punto chiave per la storia di
successo della società. Si sono mosse al rialzo anche le Fiat Chrysler Automobiles
(+0,47%), mentre gli analisti sono ancora alle prese con la valutazione
della notizia diffusa ieri, in base alla quale la società investirà
circa 1,6 miliardi di euro per lanciare i nuovi prodotti di Maserati.
Gli esperti di Mediobanca, però, hanno confermato la raccomandazione di
Neutral sui titoli della casa auto, sottolineando che il lancio delle
nuove Maserati eventualmente avrà impatto non prima di fine 2020.
Andamento dello spread Btp / Bund
Euro debole su dollaro, petrolio sulle montagne russe
Sul fronte dei cambi, l’euro rimane debole nei confronti del dollaro , vicino ai minimi da due anni e poco sopra la parità. Il petrolio
è andato sulle montagne russe movimentato dalle voci della rimozione
delle sanzioni all’Iran, smentite poi dal presidente americano Donald
Trump, che ha dichiarato: «l’Iran voleva che rimuovessi le sanzioni
imposte al fine di incontrarsi. Ho detto, ovviamente, no».
Negli Usa, occhi puntati sull’inflazione
Occhi puntati sull’inflazione negli Stati Uniti. Oggi è stato annunciato che
ad agosto l’indice dei prezzi per beni personali , il Pce (personal
consumption expenditures price index), quello sotto la lente della
Federal Reserve, è rimasto invariato su base mensile, mentre su base
annuale è aumentata dell’1,4% (come a luglio). La componente “core” del
dato, depurata dagli elementi volatili, è aumentata dello 0,1% mensile e
dell’1,8% annuale (in rialzo dall’1,7% del mese precedente). Il valore
Pce è contenuto nel dato diffuso dal dipartimento del Commercio e
relativo ai redditi personali e alle spese ai consumi. L’ultima volta
che i prezzi core hanno raggiunto il target di crescita annua del 2%,
equivalente al target della Federal Reserve, era il dicembre 2018. Da
allora il dato è rimasto sotto quel valore dimostrando che le pressioni
inflative contenute giustificano una politica monetaria accomodante.
Il
Dipartimento del Commercio ha inoltre reso noto che le spese per
consumi sono aumentate dello 0,1% rispetto al mese precedente, minimi di
febbraio. Il consenso era per un rialzo dello 0,3%. I redditi personali
sono aumentati ad agosto dello 0,4%, come atteso. I redditi personali
di luglio sono stati confermati a un +0,1% mentre le spese sono state
riviste a un +0,5% da un +0,6%. Il tasso di risparmio si è attestato
all’8,1% dal 7,8% del mese precedente.
Sempre oggi è emerso che gli
ordini di beni durevoli, inoltre, sono cresciuti inaspettatamente e per
il terzo mese di fila. Come riferito dal Dipartimento al Commercio, ad
agosto sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente a 250,67
miliardi di dollari. Gli analisti attendevano un ribasso dell’1%. Su
base annuale la domanda di ordini di beni durevoli è calata del 4,2%. Il
dato di luglio è stato confermato a un +2%.
COME SONO ANDATE LE BORSE IERI
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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