Dall’imam pugni ai bambini che sbagliavano le preghiere
Queste erano, infatti, preoccupate da tempo dai continui cambiamenti di umore di diversi alunni. Le indagini degli uomini della Digos, aperte all’inizio della scorsa estate, sono andate avanti per alcuni mesi finché il gip di Padova non ha disposto l’arresto dell’imam per il reato di “maltrattamenti ai danni di minori” (guarda il video).
Botte ai bambini, arrestato imam 23enne del Bangladesh Pubblica sul tuo sito
In Italia l’imam era potuto entrare grazie a un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Il foglio di carta, però, era scadenza. Oltre alle lezioni ai bambini maltrattati si occupava anche delle preghiere per i fedeli adulti che frequentavano il “Bangladesh Cultural Center” di Padova ed era in contatto con un’altra associazione di cittadini bengalesi di Pieve di Soligo, paesino in provincia di Treviso, che nei mesi scorsi è già stata oggetto di un’altra indagine per lo stesso tipo di maltrattamenti. “Non puoi integrare a tutti i costi chi vuole disintegrare le nostra comunità”, ha commentato ai microfoni dell’Adnkronos il senatore padovano della Lega, Andrea Ostellari, presidente della commissione giustizia a Palazzo Madama. Il centro islamico di via Jacopo da Montagnana è noto da sempre, almeno tra i residenti del quartiere. I suoi frequentatori provocano disagi in continuazione. “Per qualcuno le priorità sono introdurre lo ius soli e togliere il crocifisso dalle aule – ha incalzato Ostellari – per la Lega la prima cosa da fare è difendere gli italiani perbene”.
Botte e terrore tra giovani studenti, arrestato imam a Padova, la condanna della Lega
IL GIORNALE
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