Bce, l’addio di Draghi e il fuoco amico dei mercati
Anche l’alleato tradizionale del presidente della Bce esprime dubbi sull’efficacia del nuovo Qe e dei tassi negativi. I timori. Un sondaggio di Bank of America rivela che l’impotenza delle banche centrali è il secondo maggior rischio percepito dai gestori
Non sono solo i falchi della Bce. Non sono solo i “soliti” tedeschi. Mentre Mario Draghi dà l’addio alla Banca centrale europea, dopo otto anni in cui ha evitato all’Europa una crisi che rischiava di degenerare, i dubbi sull’efficacia del suo ultimo bazooka monetario arrivano anche dal suo tradizionale alleato: il mercato. Fuoco amico di quegli investitori, gestori e banche d’affari che negli anni hanno più beneficiato della sua generosa politica monetaria.
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