In memoria di F.T.
di Massimo Gramellini
Ho perso e ritrovato lavori, ma non ho mai smesso di cercarli. Una questione di sopravvivenza, non solo materiale. Il lavoro sono i soldi che mi servono per mangiare, ma è anche la sensazione di avere un mio posto nel mondo, di servire a qualcosa e a qualcuno. Finché ho perso l’ultimo e non ne ho trovati più. Disoccupato cronico. A 47 anni, in una trappola di paese dell’estrema Calabria, senza altra prospettiva che una fuga per la quale cominciavano a mancarmi persino le forze.
Quand’ecco una fiammella a rischiarare il buio di giornate tutte uguali. Un corso per diventare infermiere. L’esito è sicuro, mi garantiscono, tu lo segui e dopo cominci a lavorare. Ma prima devi pagare. Duemilacinquecento euro, il costo dell’iscrizione. Me li faccio prestare dai parenti e a 47 anni non è facile trangugiare l’orgoglio e la paura che anche chi ti ama finisca per considerarti un fallito.
Pages: 1 2