Il mistero del trimarano fantasma. Vola a 8 nodi senza equipaggio poi svanisce
Lampedusa- Non ha ancora una risposta il mistero del trimarano scomparso dopo un’avaria durante la Rolex Middle Sea Race, regata tra l’Italia e Malta.
Il trimarano di 60 piedi “Ad Maiora” dell’armatore italiano Bruno Cardile, tra i partecipanti alla regata, sarebbe sparito nel nulla dopo un soccorso effettuato il 22 ottobre. L’equipaggio fu costretto ad abbandonare l’imbarcazione dopo un’avaria allo scafo sinistro.
Nessun problema per il soccorso, effettuato dalla vedetta della Capitaneria di porto di Lampedusa CP 319, già in servizio in zona. L’equipaggio, sbarcato sano e salvo, però non si spiega, come pure la capitaneria di porto, come mai una barca abbandonata a se stessa, con le vele ammainate, e con un problema allo scafo possa aver ripreso improvvisamente a navigare a 8 nodi, cosa non possibile senza le vele, e in linea retta, come se seguisse una rotta prestabilita?. Fatto confermato da un sistema di tracciamento della sua posizione obbligatorio nelle regate d’altura. Ma a bordo non ci dovrebbe essere nessuno.
Ma il giallo s’infittisce ogni giorno che passa, infatti improvvisamente la barca si è fermata e il segnale è scomparso. Dopo nulla, nessuna notizia. Un fatto strano, come la ripartenza, confermato dalla sala operativa della Guardia Costiera. Fabio Colivicchi, direttore del sito specializzato Saily.it e amico dell’armatore, racconta: “Bruno (Cardile, ndr) è appena atterrato all’aeroporto di Malta, ha affittato un piccolo aereo per effettuare una ricognizione, ma non ha visto niente. Sono arrivati oltre Lampedusa, in direzione Tunisia. Hanno sorvolato Gozo e Malta, sono stati sull’ultimo punto di segnalazione, e non hanno visto né la barca né eventuali detriti, sacchi di vele e altro del genere”.
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