La Corte dei Conti apre un’indagine sui viaggi di Bussetti
di CORRADO ZUNINO
Il procuratore regionale Andrea Lupi ha affidato il fascicolo al suo vice Massimiliano Minerva. Una scelta non casuale: dopo essersi occupato di Mafia Capitale e del palazzo occupato a Roma da CasaPound, il magistrato si è messo a lavorare su una storia simile a quella dell’ex ministro. Nel mirino del pm contabile, infatti, ci sono i rimborsi richiesti per viaggi e trasferimenti da Gianni Lemmetti, assessore al Bilancio della giunta Raggi abituato a fare la spola tra la capitale e la sua Toscana a spese del Campidoglio. Storie che si somigliano.
Quella di Marco Bussetti, almeno per ora, è infarcita di “non ricordo” e “se ho sbagliato, l’ho fatto in buona fede”. Alle Iene, uscendo dalla sua casa a Gallarate, ha aggiunto di essere pronto a “rispondere nelle sedi opportune” e che “le trasferte sono state tutte vidimate dagli uffici interni”. Ed è proprio alla porta dei dirigenti del ministero che busserà la Corte dei Conti per acquisire tutti i documenti sui viaggi dell’ex titolare della Pubblica istruzione.
Tante le missioni da giustificare, come quella che il 21 giugno dello scorso anno ha portato Bussetti in Costa Azzurra per un lungo fine settimana mentre a palazzo Chigi si svolgeva uno dei concitati consigli dei ministri del governo pentaleghista. A richiedere l’intervento della Corte dei Conti era stato Ubaldo Pagano, deputato del Pd: “Tra quelle trasferte ci sono anche il viaggio e il rimborso chiesto dall’ex ministro per partecipare al compleanno di Matteo Salvini: 440,95 euro”. Soldi dei contribuenti su cui farà luce il doppio approfondimento degli uffici del dicastero di viale Trastevere e dei pm contabili.
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