Decreto Fiscale, parte la scrematura degli emendamenti. Le proposte simbolo dei partiti

13 Novembre 2019

ROMA – Oggi cominceranno a cadere, uscendo di scena, alcuni dei 900 emendamenti che i partiti (di maggioranza come di opposizione) presentano al Decreto Fiscale. Carla Ruocco (M5s), presidente della Commissione Finanze della Camera e relatrice sul provvedimento, farà un prima scrematura delle proposte di modifica.

Gli emendamenti accantonati oggi rientreranno in gioco solo a patto che i deputati della Commissione Finanze, all’unanimità, ne chiedano il ripescaggio. Ecco i principali emendamenti, con le battaglie simbolo che i singoli partiti vogliono portare avanti.

Il Pd e le sanzioni lotteria. La legge di Bilancio vuole incoraggiare i pagamenti elettronici sconfiggendo il “nero”. Per questo, viene istituita la “lotteria degli scontrini” che distribuirà agli italiani fino a 45 milioni nel 2020. Paghi, prendi lo scontrino e partecipi automaticamente all’estrazione dei premi. Perché il meccanismo funzioni, il commerciante deve accettare il “codice lotteria” di ogni singolo compratore (è il codice che lo identifica) e trasmettere all’Agenzia delle Entrate i dati della singola vendita. Ora, l’articolo 20 della legge di Bilancio prevede una sanzione amministrativa da 100 a 500 euro per il negoziante che non collabora. Su questo punto, il Pd chiede che le sanzioni partano solo dal primo luglio del 2020.

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