Celentano (con Morandi e De Filippi), questa volta è show. Niente sermoni, solo canzoni (da applausi)

Ironia e autoironia

Ma non è solo questione di canzoni, perché l’ironia e l’autoironia sono il tessuto della seconda puntata di Adrian Live. Maria De Filippi fa la conduttrice — sai com’è, le riesce benino — e Celentano l’ospite, lei cammina avanti e indietro come da «canone mariano» e si porta dietro Morandi e Celentano come alunni disciplinati; a un certo punto imbastisce una puntata di C’è posta per te per raccontare « il bambino più agitato della via Gluck, il terùn che è un ribelle; è tignoso e tosto, è uno che vuole sovvertire le regole, gli piace stare in cortile a piedi nudi dove il sole taglia lo spazio con una diagonale netta, da una parte l’ombra, dall’altra il sole. E lui ci gioca, un po’ qua, un po là.

È un ragazzo convinto che sia più facile essere felici da bambini che da adulti. Adriano, sei cresciuto ma un po’ bambino sei rimasto; se non lasci vivere il fanciullo dentro di te, del resto perdi te stesso».

Stivaletti tamarri

Con Morandi si conoscono da 57 anni. Ancora ironia, sui suoi stivaletti davvero tamarri, e forse sono l’unico paio che ha. Si può scherzare anche su Claudia Mori, lesa maestà: «Io non alzo mai la voce, lei sì. Ci teniamo sempre per mano, ma perché ho paura che cada». Ancora autoironico: «Gianni dove lo hai letto che io sono generoso? Lo sono con te ma solo per tornaconto personale». Gli concedono 50 secondi per parlare. Lui zitto. Beh la pausa è il suo format… Suggeriscono gli argomenti: Renzi? Zingaretti? Giorgia Meloni? Salvini?… Muto come ai bei tempi. I secondi sono scaduti, meglio cantare. Niente sermone. «Lo tengo per la prossima puntata». È una minaccia, che si scioglie in applausi.

CORRIERE.IT

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