Ex Ilva, rinviata l’udienza in tribunale: “Basi per trattare”. ArcelorMittal non ferma l’acciaieria
Alla domanda se ArcelorMittal abbia garantito al tribunale l’impegno nel portare avanti le attività produttive dell’Ilva, Giorgio Denova, avvocato dell’Ilva in amministrazione straordinaria, ha risposto: “Sono stati assunti impegni secondo quanto previsto”. “C’è un clima positivo – ha aggiunto il legale – quando le udienze sono così corte…Comunque c’è sempre da lavorare”.
E’ stata l’ad Morselli di ArcelorMittal a garantire “il normale funzionamento degli impianti e la continuità produttiva”, secondo quanto riferito da fonti all’Ansa, e questo impegno è assicurato “in pendenza di questo giudizio fino al prossimo 20 dicembre”. Sono tre gli scenari che si prospettano, a questo punto. Il primo prevede che, al ritorno in aula pochi giorni prima di Natale, le parti si rendano conto che ci vuole altro tempo per negoziare e chiedano un nuovo rinvio; il secondo e’ che si trovi un accordo e, in questo caso, si estinguerebbero la causa originata dal ricorso d’urgenza e quella, la cui prima udienza e’ prevista a maggio, incardinata su iniziativa di ArcelorMittal; il terzo scenario e’ che la trattativa naufraghi definitivamente e si arrivi a una decisione del giudice Marangoni in tempi brevi.
Ieri del caso aveva parlato a lungo il ministro Sefano Patuanelli, per il quale il governo non lavorerà a un accordo “al ribasso” e con ogni probabilità prevederà l’intervento pubblico, quasi certamente attraverso Invitalia (controllata al 100% dal Mef). Il titolare del Mise ha indicato Invitalia come “una delle possibilità in campo per un’eventuale ingresso dello Stato” in Ilva, “più difficile invece l’ingresso di Cdp”. Il Ministro si anche spinto ad evocare la possibilità di una ricostituzione dell’Iri come timone della politica industriale, raccogliendo l’apprezzamento della Cgil e di Stefano Fassina (Leu) e ha definito “un errore” la privatizzazione della siderurgia (cioè dell’Ilva).
Intanto, a Taranto, l’ad di ArcelorMittal Italia, Lucia Morselli, dopo l’incontro con il governatore Michele Emiliano, ha garantito che rispetterà tutti i pagamenti alle imprese dell’indotto e, nel generale clima distensivo, inaugurato la politica della “porta aperta”.
REP.IT
Pages: 1 2