Inchiesta Open, Renzi: “A rischio la separazione dei poteri” | “Prestito casa non c’entra, miei denari sono pubblici”

“Prestito casa non c’entra, miei denari sono pubblici” Un articolo uscito per l’Espresso “dice che nell’acquisto della mia abitazione io abbia ricevuto un prestito”, ha affermato ancora l’ex premier. “Sì, è vero. Ma questa storia non ha nulla a che vedere con la vicenda Open. Dovendo fare un anticipo ho fatto una scrittura privata con una persona per un prestito concesso e restituito nel giro di quattro mesi. I miei denari sono pubblici. Non c’entra nulla con la fondazione”.

“Ho fondato un partito a mia insaputa” “Questa è una ferita al gioco democratico perché noi abbiamo fatto la battaglia per abolire il finanziamento pubblico”, ha proseguito Renzi. “Ma poi se chi del tutto legittimamente finanzia una fondazione, vede che questa fondazione viene improvvisamente trasformata dall’interpretazione di un magistrato in un partito. Vuol dire che io ho fondato un partito a mia insaputa, mettiamola così”.

Anm: “Da Renzi attacco all’indipendenza della magistratura” L’Anm “respinge con fermezza l’ennesimo attacco all’autonomia ed indipendenza della magistratura e esprime piena solidarietà ai magistrati fiorentini”. E definisce, riferendosi a Renzi (pur senza citarlo), “gravissime le dichiarazioni di un esponente delle istituzioni che, per reagire ad un’iniziativa giudiziaria, attacca personalmente i magistrati titolari dell’indagine” , esprimendo “indignazione”. Se il tentativo è quello di intimidire i magistrati, è e resterà vano”, avverte la giunta dell’Anm.

TGCOM

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