“Batosta” sul conto corrente. Cosa cambia su spese e costi

In questo panorama di rincari va sottolineato anche un altro aspetto: le banche negli ultimi tempi devono sostenere delle uscite per finanziare i sistemi di garanzia dei depositi per assicurarsi una pronta liquidità per i rimborsi dei clienti in caso di dissesto dell’istituto di credito. E la mossa delle banche di queste settimane al sapore di un vero e proprio ribaltamento del fronte con un riversamento dei costi di queste operazioni proprio sulle spese per i conti e sulle spese per le singole operazioni dei clienti.

Intanto in questo quadro c’è una banca, come Unicredit, che tira dritto e si prepara ad applicare i tassi negativi sui clienti con il portafoglio pieno. L’istituto però ci tiene a precisare che “per i clienti con più di un milione di euro di deposito in conto, che rappresentano meno dello 0,1% della nostra base clienti – fanno sapere da UniCredit al Sole – offriremo investimenti in fondi monetari, con obiettivi di rendimento positivi, senza commissioni. Per quanto riguarda il saldo del deposito che decidono di lasciare sul conto, per la parte eccedente il milione di euro, verranno discusse con i clienti misure ad hoc che tengano conto dei cambiamenti straordinari occorsi nel contesto macroeconomico”. Ed è in questa direzione che i diversi family banker si stanno muovendo per ridiscutere con i clienti i nuovi contratti con le nuove spese. Insomma nel complesso per i clienti delle banche sta per arrivare un Natale salato e dunque è bene controllare tutte le voci di spesa presenti negli estratti conto.

IL GIORNALE

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