Terremoto e ricostruzione. Gli italiani ci sono, l’Italia no
“E lo Stato?”, gli ho chiesto.
“Fa solo procedure”, mi ha risposto: che è un modo formale, perfino gentile, per dire che fa solo burocrazia. Perché questo sta avvenendo: il pubblico non solo non ricostruisce, ma – opponendo la propria famigerata macchina di cavilli e complicazioni – mette i bastoni fra le ruote a quei privati che si danno da fare per riavere le loro case. In Italia ci sono grandi uomini e grandi donne, come Mariavittoria Rava, che dal dolore per la morte della sorella Francesca (in un incidente stradale) ha saputo trarre un bene infinito per tanta gente che soffre. E come i nostri lettori, che ringraziamo infinitamente per il contributo che hanno dato alla ricostruzione. Ma il grande cuore degli italiani non può essere un comodo alibi per l’inerzia di chi li governa.
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