Quello strano caso di Salvini, il leader che sotto processo prende più voti
di Antonio Polito
Un tempo finire sotto processo faceva perdere voti ai politici. Oggi glieli fa guadagnare? È il sospetto che viene leggendo delle furiose polemiche si sono accese tra maggioranza e opposizione sull’ipotesi di rinviare il voto su Salvini nella Giunta per le immunità del Senato. Sul leader leghista pende infatti una richiesta di autorizzazione a procedere per il reato di sequestro di persona, che avrebbe compiuto quando era ministro ritardando lo sbarco di 131 migranti dalla nave Gregoretti. I Cinquestelle, il Pd e anche Leu vorrebbero rinviare la seduta della Giunta, fissata per il 20 gennaio, a dopo le elezioni emiliane. Il potenziale imputato e tutto il centrodestra vogliono invece a tutti i costi il voto, anche se il Senato ha sospeso le sue attività dal 20 al 24 gennaio proprio per le elezioni regionali.
Cinquestelle e Pd intendono mandare Salvini sotto processo, ma sanno che questa decisione sarebbe abbastanza impopolare da far guadagnare voti a Salvini. Il quale, pur volendo legittimamente evitarsi il processo, sarebbe invece felice di esserci spedito al più presto, così da poter sostenere, come già fa, che «vogliono eliminarmi per via giudiziaria».
Pages: 1 2