PA: dalla carta al digitale benefici per 25 miliardi l’anno. Gli interventi da fare
di Milena Gabanelli e Rita Querzè
Negli anni ‘50 e ‘60 fu la costruzione delle autostrade di asfalto a trasformarci da Paese povero in Paese prospero. Oggi, per uscire dallo stallo, occorre costruire le autostrade digitali, ce lo ha ricordato anche la Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Layen: per recuperare lo svantaggio tecnologico nel campo dell’economia digitale devono ripartire gli investimenti pubblici. Secondo l’indice con cui la Commissione Europea misura la digitalizzazione dei 28 Stati membri, l’Italia occupa il 24° posto.
Confindustria Digitale stima che l’inefficienza pubblica costi circa 30 miliardi di euro l’anno, pari a 2 punti di Pil. I benefici che produrrebbe la trasformazione digitale della pubblica amministrazione italiana li ha calcolati il Politecnico di Milano: 25 miliardi di euro l’anno al bilancio dello Stato. Da anni stiamo parlando di banche dati. A che punto siamo?
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