Craxi, dalla Milano da bere ad Hammamet: l’anniversario
Vent’anni senza il leader socialista celebrato dall’ultimo film di Amelio | Ansa – CorriereTv
Segretario del Pci, presidente del Consiglio: poi Tangentopoli e la fuga in Tunisia. Vent’anni fa, ad Hammamet, moriva Bettino Craxi. Prende la tessera del Partito Socialista a 17 anni. Poi diventa responsabile della sezione di Sesto San Giovanni e ancora consigliere comunale a Milano. Nel ’68 entra in Parlamento come deputato per il collegio di Milano-Pavia. La segreteria nazionale è sua solo pochi anni dopo, nel ’76: l’obiettivo è quello di rinnovare il partito dopo la sconfitta subita alle elezioni dello stesso anno. Si oppone al “compromesso storico” di Berlinguer. Nel ‘78, Pertini diventa Presidente della Repubblica: è il primo socialista al Quirinale. Lo stesso anno, durante il sequestro Moro, si dichiara favorevole al dialogo con le Br, in dissenso con la Dc e il Pci. Nell’83 arriva a Palazzo Chigi sostenuto dal pentapartito. Ci resta fino all’87. Nella sua città, intanto, sono gli anni della movida, del boom economico e dell’imprenditore Silvio Berlusconi. Sono gli anni della “Milano da bere”, quando il capoluogo lombardo è centro del potere sotto l’egida craxiana. Nel 1992 scoppia Tangentopoli: il Psi è al centro delle indagini. Craxi è coinvolto in sei procedimenti giudiziari, ma la Camera vota l’autorizzazione a procedere solo per due di essi.
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