Allarme smog in Italia, cosa succede nelle grandi città
ROMA – Allarme smog in
Italia. Così per contrastare l’aumento di Pm10 nell’aria, i sindaci
impongono divieti di circolazioni in molte grandi città per i mezzi più
inquinanti e anche limiti al riscaldamento domestico. Roma, Milano,
Torino e Bologna i capoluoghi più colpiti, ma anche a Firenze e Napoli
la situazione è critica, mentre a Genova nel 2020 il limite non è ancora
stato superato.
Smog, il direttore del Cnr: “Bloccare le auto non serve, le misure di Roma sono inutili”
di GIACOMO TALIGNANI
l responsabile dei recenti blocchi alla circolazione dei veicoli inquinanti è il Pm10, il cui limite è fissato a livello giornaliero in 50 millesimi di grammo al metro cubo, da non superare più di 35 volte per l’anno. Le regioni e le province autonome stabiliscono autonomamente dopo quanti giorni di sforamento del limite scattino le misure di contrasto.
A Roma il blocco della circolazione dei diesel è scattato il 14 gennaio: su 23 stazioni di rilevamento, dieci hanno registrato valori (medi) superiori alla soglia nel periodo tra il 1 gennaio e il 12 gennaio 2020. Tuttavia solo in sei stazioni su 23 non si è verificato, in questo periodo, nemmeno un giorno di superamento della soglia.
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