Roma, scuola si presenta: «Qui la borghesia, là il ceto medio-basso». La ministra Azzolina: «Scelta assurda»
«Sono davvero sconcertato che nel 2020 una scuola pubblica possa presentarsi sul proprio sito internet distinguendo i propri plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni andando contro ogni valore espresso dalla nostra Costituzione. Sto già intervenendo per richiederne l’immediata rimozione dal sito web»: è la reazione del sottosegretario all’Istruzione Peppe De Cristofaro. Interviene anche il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma e del Lazio Mario Rusconi: «Quello dell’Istituto comprensivo “Via Trionfale” e’ un messaggio secondo cui esisterebbero classi di serie a e classi di serie b. Si mette in risalto il concetto che da una parte si fa una vera formazione e dall’altra una meno intensa e questo lo ritengo profondamente sbagliato. La scuola deve essere inclusiva e l’inclusione funziona meglio quando le classi sono disomogenee».
Scuola, iscrizioni 2020: cos’è il RAV, l’autopresentazione delle scuole | Superiori, come fare la scelta giusta
Che cos’è il RAV
La ministra Azzolina: «Motivare, ma non condivido»
«La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione. Descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. Mi auguro che l’istituto romano di cui ci racconta oggi @leggoit (il giornale che ha dato notizia della descrizione choc, ndr) possa dare motivate ragioni di questa scelta. Che comunque non condivido» è il commento su Twitter della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Il caso del liceo Visconti
Una polemica dai tratti simili aveva riguardato a febbraio 2018 il liceo Visconti: nella presentazione sul portale del ministero dell’Istruzione, era stato scritto: «Qui alto-borghesi e senza disabili». La dirigente Clara Rech aveva replicato: «Siamo nel centro di Roma, non a Tor Bella Monaca, è un dato di fatto di cui non possiamo vergognarci».
CORRIERE.IT
Pages: 1 2