I falsi miti su partiti e alleanze

desc img

di   Angelo Panebianco

Illustrazione di Doriano Solinas
Illustrazione di Doriano Solinas

In passato i piani di guerra approntati dagli Stati Maggiori si rivelavano spesso un fallimento. Si basavano sull’erronea presunzione che la guerra futura sarebbe stata uguale alla precedente. La politica fa errori simili. Per esempio, in Italia si continua a usare il termine «schieramento» (di destra e di sinistra) per prefigurare la dislocazione delle forze politiche alle prossime elezioni e dopo. La parola «schieramento» dovrebbe invece essere abbandonata. Essa vale solo per l’età ormai conclusa in cui erano in vigore, per le elezioni nazionali, leggi maggioritarie o quasi-maggioritarie. Nella (luminosa?) epoca della proporzionale che ci si dischiude davanti non ci saranno schieramenti: varrà il principio «ciascuno per sé». Già si è visto cosa è accaduto in questa legislatura. Nonostante l’alleanza elettorale fra la Lega e le altre forze del centrodestra (alleanza imposta dalla presenza di una quota di collegi uninominali che verrà presto cancellata), la Lega, fatte le elezioni, ha rotto subito quell’alleanza e ha fatto il governo con i Cinque Stelle (i quali, davanti agli elettori, si erano dichiarati contro tutti). Poi, caduto il primo governo Conte, si è realizzata un’alleanza fra Cinque Stelle e Pd senza bisogno di chiedere cosa ne pensassero gli elettori. Tutto ciò ha anticipato il futuro. Gli elettori saranno chiamati a votare singoli partiti, punto e basta. I governi si formeranno e si sfasceranno in Parlamento. Non ci sarà nessuno schieramento precostituito.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.