Le conseguenze del coronavirus. L’impero cinese e il rischio dell’implosione

Dazi a parte, Trump ha chiesto e ottenuto dalla Wto la revisione delle concessioni fatte vent’anni fa da Clinton e dall’Europa socialista. A questo punto ogni ipotesi è plausibile. Anche quella estrema di un’implosione. È già accaduto. La salmonella enterica e il vaiolo – conferma l’autorevole Nature – accelerarono la fine degli Aztechi e degli Incas. L’una e l’altro portati dagli spagnoli. Quindici milioni di morti, l’80 per cento della popolazione solo in Centro America. Nell’isola di Hispaniola, 25 anni dopo lo sbarco di Colombo, non esisteva più un Taino. Le civiltà mesoamericane e sudamericane non furono in grado di difendersi. Aveva ragione Toynbee. E anche Spengler, quando anticipava il tramonto delle civiltà. La loro morte viene preceduta da sintomi di decadenza. La Spagna diventò l’impero su cui non tramontava mai il sole, ma a che prezzo?

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