Prescrizione, scontro Conte-Renzi: «Siete opposizione maleducata» «Vuoi un’altra maggioranza? Ti aiutiamo»
di Alessandro Sala, Valentina Santarpia
«Non accetto e non faccio ricatti» dice il premier Giuseppe Conte. «Non accettiamo ricatti e minacce» replica Matteo Renzi. E queste sono le uniche parole su cui il capo del governo e il leader di Italia Viva sembrano essere d’accordo. Ma le pronunciano da presupposti completamente diversi. A separarli resta il nodo della prescrizione che ha indotto i renziani a disertare il consiglio dei ministri convocato per il tardo pomeriggio: «Non siamo disponibili a rinunciare alle nostre idee, a barattare garantismo con giustizialismo solo per avere in cambio un consenso elettorale — ha detto l’ex premier —. Se ieri fosse passato il lodo Annibali, oggi avremmo la legge fatta dal Pd di Orlando e Gentiloni, anziché quella di Bonafede. Altri hanno cambiato idea, noi no».
Pages: 1 2