Coronavirus, 288 casi in Italia. Ricciardi (Oms): “Ridimensionare l’emergenza”
di MICHELE BOCCI
ROMA – “Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini”. Non ha usato giri di parole Walter Ricciardi dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma. E ha spiegato perché, ribadendo i numeri di questa epidemia di coronavirus: “Su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, di cui il 3% muore. Peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute”.
Coronavirus, Ricciardi (Oms): “Dobbiamo ridimensionare allarme: 95% dei malati guarisce”
Sempre il medico italiano: “In Italia, dopo i primi casi di Roma gestiti in maniera antologica, c’è stata una frammentazione” nell’azione contro il coronavirus, con “regioni che facevano tamponi ad asintomatici e altre ai contatti. In questo modo – ha spiegato – si è persa l’evidenza scientifica. L’Oms dice che bisogna fare i tamponi solo ai sintomatici e a coloro che sono stati in determinate zone”, ricordando che “la Francia ha fatto 300 tamponi, noi 4.000, e il Regno Unito 6.000, ma con una metodologia e seguendo un protocollo rigoroso”. Ricciardi ha pure affermato che in questa fase “le mascherine di protezione non servono alle persone sane”.
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