Fate presto
Bisogna fare presto, e non usare l’aspirina, ma quei potenti cocktail con i quali i medici stanno provando a salvare le vite dei pazienti più gravi. Tipo sospendere la fiscalità ordinaria, rompere i vincoli economici europei di finanza pubblica, aprire i rubinetti delle banche, garantiti dallo Stato, aiutare le famiglie in difficoltà per la chiusura delle scuole.
Non si scappa, il destino dei conti dello Stato è legato a quello dei suoi contribuenti e delle sue imprese. Pensare di salvare lo Stato e lasciare morire l’economia è pura utopia. Semmai è vero l’inverso. Salviamo a qualsiasi costo commercio e impresa e lo Stato si salverà. Un antico detto recita: «Se i sudditi sono poveri il re non potrà mai essere ricco». Fate presto.
IL GIORNALE
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