Coronavirus, ambulatori chiusi in Lombardia: «Recuperiamo medici e infermieri»
GUARDA IL GRAFICO
Coronavirus, le misure del Governo per evitare il contagio
Per fronteggiarla, occorre aumentare i posti in terapia intensiva e il personale ospedaliero. Ad oggi la Regione ha attivato 321 nuovi posti letto in rianimazione dedicati al coronavirus e assunto 136 sanitari. All’ospedale di Lodi sono arrivate 83 nuove unità, tra cui cinque medici e otto infermieri dell’esercito. Altri dieci medici e otto infermieri militari arriveranno oggi all’ospedale di Seriate; a Crema sono stati assunti cinque infermieri e due medici. La Regione, inoltre, non esclude di accettare la disponibilità offerta dai medici delle ong. Mentre oggi all’ospedale militare di Baggio arriveranno i primi due casi di persone contagiate dimesse dagli ospedali che necessitano di isolamento: uno da Brescia e uno da Bergamo. Sul reperimento dei dispositivi per la protezione individuale destinati a chi è impegnato in prima linea nell’emergenza sanitaria è l’assessore al Bilancio Davide Caparini a tracciare il bilancio di «una vera e propria speculazione a livello internazionale». In Lombardia si è passati «da un consumo annuale di 150mila mascherine a un fabbisogno di 150mila mascherine al giorno. Passate da 0,010 euro al pezzo a 1,4 euro».
Mentre i milanesi risultati positivi al Covid-19 sono saliti a 86, si registra il primo contagio in una scuola materna della città: un bambino dell’Istituto comprensivo statale Gattamelata. Un terzo magistrato del Tribunale di Milano è stato contagiato: al momento una cinquantina di persone sono in auto isolamento e sono state sospese le udienze ordinarie in calendario fino al 16 marzo. In un video in inglese su Twitter il sindaco Beppe Sala ha lanciato un appello agli «amici di Milano nel mondo»: «Non vediamo l’ora di tornare a darvi il benvenuto nella nostra città».
Sulle misure economiche in attesa la prossima settimana dal governo, il presidente della Regione Attilio Fontana è tornato ieri in una diretta su Facebook. In particolare, sul congedo parentale, il governatore ha auspicato che «almeno un genitore possa rimanere a casa con i figli continuando a prendere lo stipendio e parallelamente che l’azienda venga risarcita». Il vicepresidente Fabrizio Sala ha specificato che il governo «sta lavorando a una doppia soluzione: congedo parentale e voucher baby sitter». La Regione sottolinea poi l’impegno nella massima trasparenza in questa situazione di emergenza, con una media di otto comunicati al giorno e costanti aggiornamenti in diretta sui social.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2