Coronavirus, l’Italia diventa “zona protetta”: spostamenti vietati se non per comprovate necessità. Conte: “Non c’è più tempo”
ROMA – “Tutta Italia sarà
zona protetta”. Tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate
necessità, in tutto il paese come fino a oggi era avvenuto in Lombardia
e nelle 14 province focolaio dell’epidemia di Coronavirus. Lo ha
annunciato il premier Conte in una conferenza stampa a Palazzo Chigi,
confermando quanto preannunciato il ministro per i Rapporti con le
Regioni, Francesco Boccia, parlando di “progressiva omogenizzazione
delle regole su tutto il territorio nazionale”.
Coronavirus, spostamenti e autocertificazione: ecco come funziona
di CRISTINA NADOTTI
Il premier si presenta in sala stampa da solo, per quello che è senza
dubbio l’annuncio più drammatico della sua esperienza di governo:
“Abbiamo adottato una nuova decisione che si basa su un presupposto:
tempo non ce n’è”, scandisce. “I numeri ci dicono che stiamo avendo una
crescita importante dei contagi, delle persone ricoverate in terapia
intensiva e subintensiva e ahimè anche delle persone decedute. La nostre
abitudini quindi vanno cambiate. Vanno cambiate ora. Ho deciso di
adottare subito misure ancora più stringenti, più forti”. Il
provvedimento è quello atteso e ormai ritenuto inevitabile: “Sto per
firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare come ‘io resto a
casa’. Non ci sarà più una zona rossa nella penisola. Ci sarà l’italia
zona protetta”, aggiunge.
“Spostamenti vietati se non per comprovate necessità”
Come già oggi in Lombardia e nelle 14 province del nord, gli spostamenti delle persone sono vietati se non per comprovati motivi di salute, di necessità o di lavoro. “Sono pienamente consapevole della gravità e della responsabilità”, spiega Conte. “Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. E’ il momento della responsabilità e tutti l’abbiamo.
Voi cittadini tutti con me. La decisione giusta oggi è di restare a casa. Il futuro nostro è nelle nostre mani”, aggiunge.
Pages: 1 2