Borse oltre la pericolosa barriera del -20%. Ora siamo in fase Orso, che vuol dire?

Le fasi «bearish»
«Le fasi di mercato identificate come bearish (orso), vengono definite tali quando si assiste a un movimento ribassista di un dato sottostante che si sposta al ribasso del 20% o oltre, dal punto più alto al punto più basso – spiega Andrea Rocchetti, head of Investment Advisory Moneyfarm -. Attualmente il mercato azionario europeo è sceso di circa il 23,40% (dati Eurostoxx 50), quindi si può affermare che siamo tecnicamente in un mercato Orso. Tuttavia, la soglia del 20% di per sé non ci dice quanto durerà la fase di mercato ribassista nel tempo: gli esempi storici sono vari e molto diversi tra loro. Ciò che si può affermare con un ragionevole grado di attendibilità è che storicamente i rendimenti più alti dei mercati rialzisti si sono avuti durante i primi mesi successivi alle fasi bearish. L’esperienza ci insegna che i giorni migliori e i giorni peggiori di borsa tendono a essere ravvicinati. Si pensi che 6 dei 10 giorni migliori dal 1998 a fine 2017, sono infatti caduti entro 15 giorni dai giorni peggiori (S&P 500). Bisogna quindi porre particolare attenzione in questi scenari, nella consapevolezza che mosse impulsive in una direzione o nell’altra possono compromettere seriamente le performance future».

Il prezzo del coronavirus
Il punto è che i mercati stanno davvero facendo fatica – a parere del trader Davide Biocchi – a prezzare i danni potenziale del coronavirus. «Il mercato non è in grado di trovare una quadra in questo momento. Nel dubbio vende. Va detto che ai prezzi attuali il mercato già sconta uno scenario di recessione, soprattutto in Italia. Basti vedere i movimenti sullo spread e sul Ftse Mib. Rispetto ai minimi del 2012 l’indice della Borsa italiana è risalito di 13mila punti ma in due settimane ne ha persi 7.500. Siamo più vicini ai minimi che ai massimi. Quindi il nostro listino è già in una recessione pesante. Va detto che il tutto arriva in un contesto molto emotivo. Si fa fatica a prezzare – prosegue Biocchi – un’eventuale crisi sanitaria e di liquidità delle imprese. Inoltre, dobbiamo porci anche questo quesito: quanto tempo impiegheranno Francia e Germania, che sono appena 10 giorni indietro rispetto all’Italia sul fronte Coronavirus, a trovarsi nella stessa situazione? Le Borse potranno anche riprendersi e uscire dall’attuale fase Orso, ma solo quando saranno supportate dai numeri dell’economia».

ILSOLE24ORE

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