Coronavirus, anche i giovani in terapia intensiva: 18enne intubato a Milano
“Per come ci stiamo muovendo tutti ce la faremo. Ma ribadisco: se volete aiutarci, se volete fare qualcosa di utile, non uscite di casa. Non perché fuori casa ci sia la certezza assoluta di ammalarsi e di finire in rianimazione. Ma perché è l’unico modo per far esaurire il fenomeno”, ha osservato ancora il primario. Intanto dai dati emerge che in Lombardia solo l’8% dei ricoverati in rianimazione è under 50.
La conferma sul diciottenne è arrivata anche dall’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. “Gli adolescenti si considerano immortali. Ma ci sono anche giovani in rianimazione con problemi decisamente seri. Trentenni e anche più giovani. Pochi casi, ma ci sono”, ha invece commentato il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli.
TGCOM
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