Coronavirus, per la prima volta i morti nel mondo superano quelli della Cina. New York e Los Angeles chiudono cinema e ristoranti
Bar e ristoranti chiusi a New York e Los Angeles
Chiusure e restrizioni in tutto il Paese: a New York da domani chiusi
cinema, ristoranti e bar. Lo ha annunciato il sindaco Bill de Blasio,
sottolineando che i ristornati e i bar potranno funzionare solo con le
ordinazioni a portare via o per le consegne a casa. Anche a Los Angeles
ha seguito la stessa linea nel tentativo di limitare i contagi,
chiudendo bar, ristoranti, club, teatri e cinema. Lo stop agli studi di
Hollywood era già arrivato due giorni fa.
E non sono solo questi i provvedimenti: nella notte il vicepresidente
americano Mike Pence ha annunciato una nuova stretta contro l’emergenza
coronavirus, con misure da attuare a livello federale e che vanno dal
coprifuoco alla chiusura di esercizi pubblici. Intanto tutti gli eventi
oltre 50 persone devono essere rinviati o cancellati per otto settimane:
lo prevedono le nuove raccomandazioni dei Cdc, la massima autorità
sanitaria federale degli Usa.
rep
Coronavirus, frontiere blindate da Berlino a Praga: è la fine di Shenghen
dalla nostra corrispondente TONIA MASTROBUONI
Frontiere chiuse in Argentina e Perù
L’Argentina è formalmente in ‘lockdown’ per il coronavirus e ha chiuso le frontiere, anche ai Paesi vicini sudamericani. Il bando su tutti gli ingressi resterà in vigore fino al 31 marzo. Lo ha annunciato il presidente Alberto Fernandez durante un conferenza stampa. Stesso provvedimento è stato preso anche in Perù. Lo ha annunciato il presidente Martin Vizcarra. Nel Paese sono stati confermati 71 casi di coronavirus.
Prima vittima in Messico
In Messico c’è stata la prima vittima da coronavirus, secondo quanto riportato daI media locali che citano fonti vicine alla vittima. Si tratta dell’imprenditore Jose Kuri che è stato trovato positivo al coronavirus dopo un viaggio negli Stati Uniti.
Nuova Zelanda, Banca centrale taglia i tassi
Sulla scia della Fed, la Banca centrale della Nuova Zelanda ha tagliato i tassi di interesse dall’1 allo 0,25% per mitigare l’impatto economico del coronavirus. La Nuova Zelanda, che ha imposto una quarantena obbligatoria di 14 giorni a tutte le persone che entrano nel Paese durante il fine settimana, ha registrato finora 8 casi di coronavirus. Da parte sua, l’Australian Reserve Bank cioè la Banca centrale australiana ha annunciato oggi che acquisterà titoli di Stato nei mercati secondari e che effettuerà operazioni per garantire la liquidità del mercato.
Aumentano i casi alle Maldive
Salgono i casi di coronavirus alle Maldive dove altre tre persone sono state trovate positive portando il numero totale a 13. Lo riporta la Bbc. Si tratta di turisti o lavoratori stranieri. Il governo locale ha già deciso restrizione all’ingresso per chi arriva dall’Italia, Spagna, Germania, Francia, Corea del Sud, Cina Bangladesh.
La Spagna mette la sanità privata al servizio del Sistema Nacional de Salud
Anche in Europa si susseguono le misure senza precedenti: in Spagna il governo ha deciso di mettere la sanità privata al servizio del Sistema Nacional de Salud, il sistema sanitario nazionale. Il ministro della Salute, Salvador Illa, lo ha annunciato comparendo di fronte alla stampa nella notte, insieme ai quattro ministri designati per la gestione dell’emergenza creata dal dilagare del nuovo coronavirus della polmonite. Le aziende con materiale sanitario avranno 48 ore di tempo per informare l’esecutivo su cosa hanno a disposizione. E saranno le comunità autonome, l’equivalente delle regioni italiane, che potranno disporre di “tutti i mezzi” necessari del sistema privato per far fronte all’epidemia. Il coronavirus continua ad avanzare implacabile in Spagna, che sembra destinata a seguire le orme dell’Italia quando a numeri di contagio. Al momento è il secondo focolaio in Europa, i decessi sono già 288, la gran parte a Madrid (tre su quattro rispetto all’intero Paese). I casi solo ieri sono stati 2.000 in più, per un totale di 7.753.
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