Borse, aggiornamenti in tempo reale: taglio tassi Fed non basta, Milano e Europa in calo
risparmi
Btp, borse, oro: quanto ci hanno messo a risalire dopo le ultime 4 grandi crisi?
di Pieremilio Gadda e Francesca Monti
Il grande freddo in Asia
Tonfo
dei mercati anche in Asia. Le borse asiatiche chiudono in calo la prima
seduta della settimana, con il Nikkei a -2,5%, Seul a – 3,19%, Shanghai
a -3,4% e Shenzen a -4,38%; la peggiore è l’Australia a -9,7%.
Intanto
continuano gli interventi delle banche centrali. Lunedì, con una
riunione anticipata rispetto al previsto, è scesa nuovamente in campo la
Bank of Japan, dopo che le La banca centrale nipponica ha dunque deciso
di incrementare i propri acquisti di azioni, obbligazioni e altri asset
e di fornire prestiti a tasso zero per un anno a società a corto di
liquidità, per aiutare l’economia a superare l’impatto dell’epidemia di
Covid-19. Gli analisti non si attendevano ulteriori tagli dei tassi da
parte della Boj, che ha già ridotto il proprio tasso di riferimento
chiave a meno dello 0,1% diversi anni fa, in un piano massiccio e
prolungato di azione per mantenere l’economia in crescita.
La Banca
centrale cinese aveva deciso venerdì l’iniezione di liquidità da 550
miliardi di yuan (78,8 miliardi di dollari) col taglio di 0,5-1% della
riserva obbligatoria; lunedì ha immesso 100 miliardi di yuan (14,28
miliardi di dollari) con la linea di credito di medio-termine (Mlf) a un
anno e al tasso del 3,15%.
STATI UNITI
Coronavirus, la Fed azzera il costo del denaro e vara un piano da 700 miliardi
di Redazione Economia
Sale l’indice della paura
Inizio di settimana in salita per l’indice della volatilità Vix, ribattezzato «indice della paura» perché è un termometro della febbre sui mercati innescata dall’emergenza coronavirus. Il Chicago Board Option Exchange Volatility Index anche lunedì viaggia al di sopra dei livelli di guardia: a inizio mattinata si attesta a 58 punti, in rialzo del 23% rispetto alla chiusura di venerdì (la scorsa settimana l’indice ha superato i 65 punti, mentre nel 2008 si spinse fino a livelli record oltre quota 80). Il Vix misura la volatilità implicita delle opzioni sull’indice S&P 500 e in condizioni normali si aggira intorno ai 20 punti; tra i 20 e i 40 punti rappresenta una situazione di tensione ma non necessariamente un trend al ribasso, mentre sopra i 40 punti il Vix indica una situazione di forti tensioni e grande volatilità.
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