Coronavirus, l’Ue blocca tutti gli ingressi non essenziali in Europa per 30 giorni

La Commissione europea, che controlla la corretta applicazione dei Trattati comunitari, ha così comunicato che «gli Stati membri devono salvaguardare la libera circolazione di tutte le merci, in particolare, devono garantire la filiera di prodotti essenziali come medicine, equipaggiamento medico e cibo». Al momento, oltre alla Germania, hanno notificato a Bruxelles la richiesta di chiudere le frontiere interne con altri Paesi Ue anche Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Lituania e la extracomunitaria Svizzera.

Nella teleconferenza con i ministri della Salute e degli Interni, i commissari Ue competenti Stella Kyriakides, Ylva Johansson e Janez Lenarcic, hanno presentato precise «linee guida» (in 25 punti: le trovate qui, in inglese) per proteggere sia la salute dei cittadini, sia il corretto funzionamento del mercato interno comunitario. In particolare Germania e Francia non potranno continuare il blocco delle esportazioni di mascherine e di altre apparecchiature sanitarie verso altri Paesi Ue, che avevano attuato per aumentare le loro scorte.

Nell’incontro è stato affrontata anche la necessità di organizzare acquisti congiunti di macchine per la ventilazione polmonare e degli altri prodotti sanitari necessari per contrastare la Covid-19, in modo da poterle destinare agli Stati membri più in difficoltà (come al momento è l’Italia) ed evitare eccessivi rialzi dei prezzi o altri effetti negativi.

Il governo belga avrebbe già subito una truffa su un acquisto di mascherine sanitarie per 5 milioni di euro, definendo ormai «minime» le possibilità che possano effettivamente essere spedite dal venditore.

CORRIERE.IT


Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.