Coronavirus, Conte alla Camera: «Combattiamo nemico invisibile e insidioso»

Conte ha anche affrontato il tema della polemiche Stato-Regioni sulla gestione dell’emergenza. «Abbiamo sempre assicurato il coinvolgimento delle Regioni, sia nella Conferenza Stato-Regioni sia singolarmente», assicura Conte. «La scelta degli interventi effettuati si è sempre basata sulle relazioni del Comitato tecnico-scientifico. I principi ai quali ci siamo attenuti sono stati quelli della massima precauzione ma contestualmente anche quelli della proporzionalità dell’intervento all’obiettivo. È questa la ragione della gradualità delle misure». Il premier non nega anche l’importanza della «necessità del coinvolgimento del Parlamento», che ritiene «doveroso». Per questo ha ribadito, come aveva anticipato ieri, che il governo informerà le Camere «ogni quindici giorni» e che tutti i «decreti» sono stati trasmessi al Parlamento.

Come nel Dopoguerra

«In questi giorni molti hanno riletto ed evocato, anche pubblicamente, le pagine sulla peste di Manzoni nei Promessi sposi: proprio in quest’opera viene ricordato un antico proverbio, ancora oggi fortemente in auge, per cui “del senno del poi son piene le fosse”. Ci sarà un tempo per tutto. Ma, oggi, è il tempo dell’azione, il tempo della responsabilità». Conte usa Manzoni per spiegare che è facile criticare l’operato del Governo `con il senno di poi´. Questa citazione riguarda il capitolo 24 dei `Promessi sposi´. La peste di Milano è trattata nei capitoli 31 e 32.

Le filiere essenziali

In un Paese quasi del tutto bloccato dall’epidemia e dalle restrizioni, stilare la lista delle attività essenziali che non chiuderanno è stata «di complessa elaborazione», perché «la selezione delle filiere essenziali, in ragione della forte interconnessione, è risultata molto elaborata e delicata», spiega Conte. Una sottolineatura dovuta, anche alla luce delle complicate trattative con le categorie a rischio e gli scioperi paventati nei giorni scorsi.

In arrivo nuovo pacchetto di interventi economici

Conte elenca anche gli investimenti economici che il governo ha messo in campo per contrastare il collasso sociale. Con il decreto `Cura Italia´ «abbiamo prestato una prima attenzione alla categoria dei lavoratori autonomi e atipici», ricorda Conte. «Liquidità, protezione sociale, sostegno al reddito di famiglie e lavoratori»: ci sono state misure ma il premier sa che non sono sufficienti e per questo annuncia nuovi interventi. «Con il nuovo intervento normativo confidiamo di attuare un piano altrettanto significativo», promette Conte, assicurando «stanziamenti significativi di non minore importo rispetto ai 25 miliardi già stanziati». «Tuteleremo gli interessi strategici. I più preziosi asset del Paese vanno protetti con ogni mezzo», il governo lo farà «attraverso il provvedimento che stiamo predisponendo per aprile». È «un imperativo assicurare il massimo il grado di liquidità alle imprese», spiega Conte. Anche sul fronte della sanità ci sono stati massici interventi. E ancora ce ne saranno: «Saranno inviati nei prossimi giorni – ma mi risulta che già in queste ore un primo gruppo sia arrivato – nuovi medici negli ospedali in difficoltà, con nuova ordinanza trasferiremo 500 infermieri nelle zone con il più alto numero di malati Covid-19».

Il ruolo dell’Ue

Conte sottolinea l’importanza che l’Europa avrà nella rinascita. Questa crisi avrà un «impatto finanziario ed economico tale da chiedere all’Eurozona un salto di qualità adeguato alla sfida che stiamo attraversando, la nostra unione monetaria potrà uscire vincitrice solo se le istituzioni saranno rafforzate nel senso dell’unità e della della solidarietà». Il premier parla di «tsunami» che potrà essere affrontato solo con misure drastiche ed eccezionali: «Nessuno può accettare, men che meno l’Italia che sta facendo sacrifici enormi per contrastare il virus, che altri Paesi non raccolgano questa soglia di attenzione di precauzione massima. Immaginate la iattura di un contagio di ritorno, ove la soglia di altri Paesi nella linea di precauzione non fosse rigorosa». Intanto noi «continueremo nel nostro ordinamento interno a operare con la massima determinazione, con il massimo coraggio e con la massima fiducia che restando uniti ne usciremo presto´», conclude Conte .

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.