Coronavirus Italia, analisi dei dati del 30 marzo. Trend e percentuali positivi
Bene anche l’Emilia Romagna, che aggiunge 412 casi fino a 13.531, una crescita che cala dal 5.94% al 3,1%. Ancora in salita invece la curva delle vittime (+95 fino a 1.538) con un tasso che cala dal 7,36% al 6,58%. Bene anche i guariti che crescono del 7,5% e i ricoverati con sintomi (3.779) che aumentano solo di 10 unità mentre quelli in terapia intensiva (351) crescono di 28. “Tra qualche giorno – annuncia il commissario straordinario Sergio Venturi – dovremmo essere nella condizione di dichiarare lo spegnimento del focolaio nel Comune di Medicina”. Nelle province la crescita di Bologna (1872) cala al 7.4% dal 9.9% di domenica e il 12,2% di sabato, van benissimo Modena (2.137) che passa da un tasso del 8.9% a uno del 2% e Reggio Emilia (2.208) da 9.15% a 2.88%. Piacenza (2.515 casi) scende dal 3.55% all’1.65%, Parma (1.859) da 3.2% al 2.8%, Rimini (1.382) dal 2.56% al 1.8%.
Bene il Veneto che cresce di 366 unità fino a 8.724 (+ 4,3% invece che 8,1%) con un aumento stabile dei morti (ora 413) del 5,3%. Va un pò meglio il Piemonte che sale a 8.712 contagiati (+6.1% un punto meglio di domenica) e a 749 morti (+ 9.5% invece che 10,8%). Torino passa da 3.933 contagiati a 4.150, pari a un aumento del 5,5%, molto meglio del pessimo 10.2% di domenica. Molto bene il Friuli che passa da 1480 a 1501 casi (+1,4% contro il +3% di domenica). Sale leggeremente la provincia di Trento che passa da 1594 a 1.682 (7% invece che 5,9%). Positive le Marche (3.684 casi) che confermano il trend dei contagi in miglioramento scendendo dal 5.48% al 3.5% ma aumentano i morti da 386 fino a 417 (+8% invece che 6%). Pesaro Urbino (2.188) aumentano del 3,9%, Ancona (1.982) del 4% e Ascoli (con soli 197 casi però) del 10,1%.
Notizie abbastanza confortanti dalla Toscana per i contagiati che crescono di 290 fino a 4.412 (+7% invece che 8%) e così per le vittime che salgono fino a 231 (+7,4% invece che 8,5%). Firenze sale da 957 a 1.022 casi (+6,79% invece dell’11,9%), Lucca (711) passando da una cescita dell’(,7% a una del 5,8%. Massa Carrara sale a 543 casi amentando dal 4,9% al 10,1%. Va bene la Liguria (3.217) che sale del 4.5% invece che del 9% e vede salire i morti da 377 a 397 (+5,3%), peggiora leggermente il Lazio (2.914) la cui curva passa da 8% a 8.68% . Al Sud stabile la Campania (1.952) +10.9% mentre laPuglia (1712) peggiora dal +9,2% al +10,5%. La Sicilia passa da 1.460 a 1555 casi (+6,1% in miglioramento dal 7,4% del giorno precedente). Va meglio anche l’Abruzzo (1.354 casi) che dopo la “fiammata” di domenica cresce solo del 4,7%.
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