Conte non ritira quel dito puntato. “Fake news rischiavano di dividere il Paese”
Al terzo giorno, la polemica non si spegne. Anzi. Palazzo Chigi interviene con una comunicazione dell’ufficio stampa in cui si difende la scelta di Giuseppe Conte di contrastare con durezza le “fake news” di Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul Mes che “rischiavano di alimentare divisioni nel Paese e di danneggiarlo”, viene smentito che sia partita dalla Presidenza del Consiglio la richiesta di “reti unificate” per le comunicazioni del premier, e si replica in modo piccato anche alle critiche, tra gli altri, del direttore del Tg La7 Enrico Mentana.
Il 10 aprile il premier Conte “come ogni volta” in conferenza stampa “ha illustrato i provvedimenti adottati, ha spiegato e chiarito i fatti più rilevanti e ha risposto a tutte le domande dei giornalisti, tanto sull’emergenza coronavirus quanto sul Mes, spiega l’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio. Nell’occasione “ha smentito vere e proprie fake news che rischiavano di alimentare divisioni nel Paese e di danneggiarlo, compromettendo il senso di comunità”, fondamentale soprattutto in questa fase di emergenza”.
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