Coronavirus, Burioni: “Fase 2, evitiamo ripartenze selvagge”
di ALESSANDRO BELARDETTI
Roma, 15 aprile 2020 – Le imprese studiano la ripartenza. Quali sono i passi che ogni azienda deve seguire?
“Ci sono 5 regole fondamentali – risponde il virologo Roberto Burioni
–. Misurazione della temperatura all’entrata, mascherine per tutti i
lavoratori, gel igienizzanti e disinfettanti per superfici,
distanziamento sociale evitando assembramenti in mense e spogliatoi,
smart working”.
Quanto è alto il rischio che tra maggio e giugno, con le
aziende quasi a pieno regime, l’Italia subisca una nuova ondata di casi
di Coronavirus?
“Impossibile fare previsioni. Non
conosciamo ancora bene questo virus, è arrivato tra noi tre mesi fa. Non
sappiamo neanche se con la bella stagione il Coronavirus si trasmetta
meno: tutti i patogeni respiratori fanno così”.
Fase 2, la task force al lavoro
Le fa paura la riapertura completa degli uffici e delle fabbriche?
“Mi fa paura l’ipotesi di dover combattere contro il nemico senza armi.
Non sono ottimista. Potrebbero verificarsi nuovi focolai e sarebbe un
problema. Ho paura che le aziende non abbiano gli strumenti, per questo
bisogna cominciare ora a prepararsi alla riapertura”.
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