Anche l’opposizione si sfalda sul Mes

Non è dato sapere se queste parole dell’ex premier nel segno della responsabilità si debbano leggere come un progressivo avvicinamento di Forza Italia alle istanze di una maggioranza già pericolante, in virtù di uno scontro al veleno sul Fondo Salva Stati tra Pd e cinquestelle. Oppure come mormorano con pizzico di ironia altri se non si tratti soltanto “del regalo di compleanno del presidente a Gianni Letta (che oggi compie 85 anni ndr.)”.  Fatto sta che Berlusconi si smarca decisamente dai “sovranisti” della coalizione e in un passaggio, seppur velatamente, li prende di mira.“Va ricordato – osserva – che sono proprio i partiti sovranisti ed anti europei a condizionare le scelte di Paesi, come l’Olanda, che sono più avversi alle esigenze”.

Va da sé che dalle parti di Salvini le parole dell’inquilino di Arcore non siano affatto piaciute. Ospite a Radio Anch’io, il Capitano leghista ha cercato di evitare la polemica diretta con Berlusconi ma ha tenuto il punto sull’affaire Mes: “Non è questione di tifoserie, non è un derby Milan-Inter. Non esiste un Mes senza condizioni. Il Mes è un fondo, Berlusconi o Prodi possono dire quello che vogliono, i trattati si leggono. Se uno chiede mille miliardi di euro li deve restituire e il problema sono le condizionalità. Se accedi, questo fondo ti potrà dire di tagliare le pensioni”. E non importa che l’ipotesi di accorso sul Mes sia senza condizionalità. Salvini è perentorio: “Non esiste Mes senza condizioni. Se vuoi quei soldi decidono dall’estero sui tuoi risparmi e sulle pensioni. Ci vogliamo vincolare mani e piedi?”.

Dello stesso tenore la replica di Giorgia Meloni, che rappresenta l’altra gamba sovranista della coalizione: “Spero di essere smentita ma oggi sono convinta che la linea di credito senza condizionalita’ del MES per le spese sanitarie rischi di essere un “cavallo di Troika”. Se non restituisci i soldi che chiedi in prestito come dicono loro e nei tempi che stabiliscono, e indipendentemente dalla difficoltà che hai, puoi ritrovarti lo stesso la Troika dentro casa. Se non stiamo attenti, e’ questo quello che puo’ succedere”. E la posizione di Berlusconi? Ecco, a questo punto Meloni dà una risposta piccata ma senza voler litigare: “Lui sul Mes è d’accordo con Prodi, io no. Non è la prima volta che non siamo d’accordo con Berlusconi: massimo rispetto ma io non sono d’accordo”. Chissà se da ora in avanti saranno d’accordo sul resto. 

L’HUFFPOST

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