Coronavirus, il report che ha convinto Conte a frenare la fase 2: “Con riapertura totale 151mila malati in terapia intensiva”
di EMANUELE LAURIA
Riaprire le scuole, al
momento, “innescherebbe una nuova e rapida crescita dell’epidemia”. Più
precisamente: il ritorno di alunni e studenti tra i banchi “potrebbe
portare allo sforamento del numero di posti letto in terapia intensiva
attualmente disponibili a livello nazionale”. L’allarme è stato messo
nero su bianco dal Comitato tecnico scientifico sull’emergenza Covid-19:
un report che ha spinto il premier Giuseppe Conte a sancire una
riapertura graduale delle attività e il rinvio delle lezioni scolastiche
a settembre.
Gli esperti del Comitato hanno pubblicato una tabella in cui si evidenziano i rischi collegati alla ripartenza di ogni singola attività. La situazione-limite: se tutti i comparti avessero subito via libera, senza telelavoro e con le scuole aperte, il rischio sarebbe quello di avere la necessità di 151 mila posti di terapia intensiva già a giugno e un numero di ricoveri, a fine anno, pari a 430.866. “Lo spazio di manovra sulle riaperture non è molto”, avvertono i tecnici del comitato.
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