Coronavirus, Autocertificazione, congiunti, seconde case: ecco quello che il governo deve chiarire
di Fiorenza Sarzanini
Modulo di autocertificazione, congiunti, spostamenti, mascherine: entro domenica 3 maggio 2020 il governo dovrà chiarire una serie di disposizioni contenute nel Dpcm che entra in vigore lunedì 4 maggio 2020 e apre la “fase 2”. L’ufficio legislativo di palazzo Chigi potrebbe fare alcune correzioni al testo prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale oppure pubblicare lacune Faq (risposte a domande frequenti) sul sito del governo. Soltanto dopo il ministero dell’Interno invierà a prefetti e questori la circolare per l’effettuazione dei controlli sul rispetto delle nuove norme. E dunque bisognerà fornire chiarimenti affinché i cittadini non rischino la multa per non aver rispettato le nuove norme.
Chi sono i congiunti
Il nuovo provvedimento prevedete chi si possa uscire per quattro motivi:
1. Comprovate esigenze lavorative
2. Situazioni di necessità
3. Motivi di salute
4. Visite ai congiunti
Il
presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dichiarato che tra i
“congiunti” sono compresi gli «affetti stabili». Il viceministro della
Salute Pierpaolo Sileri ha
detto che tra i “congiunti” ci sono anche gli «amici». Dunque nel testo
o nelle Faq si dovrà inserire la lista dei “congiunti” ai quali si può
fare visita.
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