Riapertura scuole: entra una classe ogni quarto d’ora. Il nodo dell’obbligo delle mascherine

Una classe ogni quarto d’ora

Gli ingressi degli esterni dovranno essere ridotti al minimo: la misurazione della febbre all’ingresso potrebbe non essere obbligatoria. Ma le distanze vanno mantenute dentro e fuori dalla scuola: dunque bisogna evitare assembramenti all’entrata e all’uscita. Per questo ci saranno code di studenti come quelle che abbiamo visto davanti ai supermercati e le classi dovranno entrare scaglionate, almeno di 15 minuti. Se possibile entrata e uscita dovranno avvenire da porte diverse.

I percorsi

Le scuole dovranno trasformarsi, non solo perché in classe dovranno esserci meno studenti e le distanze di sicurezza dovranno essere mantenute sempre, ma a terra ci saranno segnati i percorsi da seguire in caso di spostamento all’interno degli edifici. Palestre e laboratori potranno essere usati per altre attività didattiche, se sarà necessario trovare nuovi spazi per distanziare classi e alunni.

I presidi: «Servono regole chiare»

Dopo la presentazione, i sindacati potranno presentare le loro osservazioni o richieste di modifica. I presidi si sono già espressi: «Il protocollo è assolutamente necessario ma deve essere privo di ambiguità e non deve presentare margini interpretativi che potrebbero comportare rischi per la salute collettiva», scrive l’Associazione nazionale presidi. Il timore è che i dirigenti vengano esposti a «responsabilità improprie»: «Siamo pronti, come sempre, a rispondere di quelle che ci competono, ma non di altre. Per questo sono necessarie regole chiare, e, soprattutto, rispettose delle competenze e delle prerogative di ciascuno».

CORRIERE.IT

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