Coronavirus, via libera all’indagine dell’Istat sulla sieroprevalenza: presto saranno chiamate 150 mila persone
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Patente d’immunità dal coronavirus: a Milano via ai test per i sanitari e per chi è in quarantena
di ALESSANDRA CORICA
Sarà svolta nel rispetto di quanto stabilito dal protocollo
approvato dal Comitato tecnico scientifico costituito presso la
Protezione civile, nonché nel rispetto delle pertinenti Regole
deontologiche allegate al Codice per la protezione dei dati personali”,
si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri.
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Per questa operazione il governo ha stanziato circa 4,5 milioni di euro di risorse, cifra complessiva che si ricava dalle varie voci di spesa previste, a questo scopo, nella bozza del dl Rilancio.
Partiranno “immediatamente” i testi sierologici che permetteranno di “scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19”, ha spiegato il sottosegretario alla salute Sandra Zampa. “La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l’80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus”.
Telefonicamente saranno quindi contattate le persone sulla base di 6 fasce. Il test sarà gratuito e i risultati verranno comunicati alla persona. In caso di risultato positivo ci sarà un tampone di conferma.I campioni raccolti saranno consegnati, a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “L. Spallanzani”.
Intanto in 6 regioni (la prima è stata il Veneto e il Lazio da lunedì) sono già partiti con altre campagne di analisi sierologiche. Il campione nazionale, su cui condurre le analisi (con il test della Abbott che ha vinto il bando di gara fornendoli gratuitamente) sarà rappresentativo a livello regionale, poi in base al sesso, all’età e all’attività economica, tendendo conto di settori più esposti come quello della sanità e altri. Saranno coinvolti in tutto 200 comuni: la base territoriale larga permetterà, secondo la valutazione dell’Istat, di ridurre l’errore statistico.
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