Sfiducia a Bonafede, la diretta del voto in Senato
di Carlotta De Leo e Alessandro Trocino
Imagoeconomica
Oggi, al Senato, si è tenuto il voto di due mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: una presentata dal centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) e l’altra da Emma Bonino di +Europa, appoggiata da Azione e da FI. Entrambe sono state respinte. Durante la giornata di martedì, il partito guidato da Matteo Renzi ha tenuto il governo sulle spine: ma Graziano Delrio, del Pd, aveva spiegato sul Corriere di oggi — esprimendo una posizione ribadita anche dal Movimento 5 Stelle — che se fosse caduto Bonafede, sarebbe caduto il governo: e che sarebbe stato considerato in questo modo — cioè in grado di innescare una crisi di governo — anche l’eventuale voto dei renziani alla mozione presentata da Bonino. Dopo un intervento dell’ex premier e leader di Italia viva Matteo Renzi, però, l’esito delle due votazioni è apparso segnato: e il governo ora proseguirà la sua azione.
Ore 15.38 – Respinta anche la seconda mozione di sfiducia
Il Senato ha respinto anche la seconda mozione sfiducia, presentata da +Europa: 158 no, 124 sì, 19 astenuti.
Ore 15.16 – I renziani: «Abbiamo tenuto insieme il governo»
Senza i voti di Italia Viva la mozione di sfiducia a Bonafede presentata dal centrodestra sarebbe passata. Se i voti dei 17 senatori renziani si fossero sommati a quelli delle opposizioni i voti a favore della sfiducia sarebbero stati 148. Di converso, senza i 17 voti renziani, i voti favorevoli non sarebbero stati 160, ma 143. «Abbiamo tenuto in piedi il governo», sottolineano fonti di Italia Viva.
Ore 14.41 – Il Senato respinge la prima mozione di sfiducia
Il Senato ha respinto la prima mozione di sfiducia andata al voto, quella del centrodestra. I sì sono stati 131 , i no 160, 1 astenuto. Ora, a Palazzo Madama, prende il via la prima chiama per la mozione di+Europa.
Ore 13.40 – Al via il voto (senza assembramenti in Aula)
Al
via la votazione sulle mozioni di sfiducia al ministro della Giustizia
Alfonso Bonafede. Per evitare gli assembramenti in Aula saranno indette due «chiame». Ciascun senatore voterà dal posto, con entrata nell’emiciclo scaglionataa gruppi di 50 ogni dieci minuti, secondo l’ordine alfabetico.
Ore 13.20 – Perilli (M5S): mozioni strumentali
«Di Matteo e Bonafede stanno dalla stessa parte, si può dire di tutto
ma non che il ministro non sta facendo nulla nella lotta alla mafia». Lo
ha detto il capogruppo M5S in Senato, Gianluca Perilli, nel corso delle dichiarazioni di voto. «Tornerà in carcere Franco Cataldo,
come sono già tornati altri boss – ha aggiunto Perilli – questo è un
attacco a tutto il governo, attraverso queste mozioni strumentali si
vuole buttare giù questo esecutivo».
Ore 12.54 – Bongiorno: Lega pose fine al governo per le sue omissioni
«Oggi si chiude il cerchio: tra le ragioni per cui la Lega pose fine il
governo passato ci furono le sue omissioni. E vediamo che ancora oggi
prosegue su quella linea». Giulia Bongiorno
in Senato annuncia il voto favorevole della Lega a entrambi le
mozioni di sfiducia. «Lei ha promesso ma non ha accelerato i tempi dei
processi, non ha riformato il codice. Durante la pandemia ha omesso di decidere quando era essenziale farlo: ci sono stati gravi ritardi».
Bongiorno ha poi criticato la mancata chiusura dei tribunali, definita
un «fatto gravissimo che ha fatto infettare avvocati, giudici e
cancellieri» e la sospensione dei «termini del codice rosso», che ha
costretto «tantissime donne a rimanere ostaggio di violenze in casa».
«La norma acchiappa boss è una norma vuota che aggiunge solo qualche
parere», ha poi sostenuto.«Se doveva fare una scelta sulle scarcerazioni
mi spiega perché non ha fatto uscire chi era in custodia cautelare
presunti innocenti invece dei condannati definitivi? Poi parla di norme
antiche, ma lei non è di passaggio…Se quelle norme non vanno bene le
cambi».
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