Conte: «Sui fondi Ue confronto con tutti, non è un tesoretto del governo»
Non si può rischiare, anche perché a settembre bambini e ragazzi torneranno sui banchi di scuola: «Sicuramente si tornerà alla didattica in presenza, faremo di tutto per il ripristino della normalità». Se la fase più acuta dell’emergenza sanitaria è alle spalle, ora l’emergenza è «economica e sociale». Conte sa che la «cifra enorme» di 80 miliardi stanziati non basterà a raffreddare un autunno rovente. Torna a scusarsi per i ritardi della cassa integrazione e promette che le misure approvate sono «solo l’inizio di un percorso di rilancio» di settori in grave crisi come manifattura, turismo, spettacolo, commercio, artigianato: «Ci saranno misure ancora più efficaci. Abbiamo l’occasione di rinnovare l’Italia dalle fondamenta e superare problemi strutturali». E qui Conte spiega che per Autostrade nulla è cambiato. Se la procedura di revoca della concessione ancora non si è conclusa è perché «le proposte transattive non sono compatibili con l’interesse della collettività».
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