Usa 2020, blindato il primo comizio di Trump a Tulsa. Sei del suo staff positivi
Roma – La folla comincia a radunarsi all’esterno del Bank of Oklahoma Center di Tulsa, in Oklahoma, la location per il primo comizio della campagna di rielezione del presidente Donald Trump,da quando la pandemia di Coronavirus ha colpito anche gli Stati Uniti. L’ evento, che si svolge in una struttura in grado di ospitare fino a 19mila persone, si realizzerà contro il parere di molti esperti medici, che temono la diffusione del Covid19. Tra questi il dottor Anthony Fauci, il massimo esperto di malattie infettive del Paese, e Deborah Birx, coordinatrice della Casa Bianca per la risposta al Coronavirus.
Ma il presidente degli Stati Uniti ha sfidato il rischio di causare un gigantesco focolaio per fermare il suo crollo nei sondaggi e gli organizzatori del Partito Repubblicano hanno indicato che, per l’evento di questa sera, saranno a disposizione mascherine e gel igienizzante per le mani. Chi partecipa al comizio dovrà anche sottoscrivere uno scarico di responsabilità, con cui si impegna a non promuovere azioni legali nel caso contragga il Coronavirus.
Intanto, sei persone della campagna di Trump, che stanno lavorando al suo comizio a Tulsa, sono risultate positive al Coronavirus. “Secondo i protocolli di sicurezza, lo staff della campagna è testato per Covid-19 prima degli eventi. Sei membri del team avanzato hanno dato esito positivo su centinaia di test eseguiti e sono state immediatamente implementate le procedure di quarantena”, ha spiegato Tim Murtaugh, direttore delle comunicazioni della campagna, che ha precisato che nessuno di loro, nè chiunque sia stato in contatto immediato con loro sarà al comizio di oggi.
Primo comizio blindato dopo l’emergenza Coronavirus
Tutto esaurito e lunghe file al Bank Center, un arena da 19 mila posti, e decina di migliaia di fan accampati da giorni nei dintorni, accontentandosi dei maxi schermi esterni pur di partecipare a questo attesissimo comeback e alla “wild night” promessa dal loro beniamino. Un evento blindatissimo dalla polizia nel timore di incidenti e provocazioni, dopo che il sindaco ha revocato il coprifuoco e che il presidente ha minacciato il pugno duro contro i contestatori.
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