Merkel: «Non abbiamo creato il Mes per non utilizzarlo»
di Paolo Valentino
Utilizzare il MES «è una decisione italiana». Il Meccanismo di Stabilità è «uno strumento che può essere usato da tutti», ma «non lo abbiamo attivato perché rimanga inutilizzato». Lo dice Angela Merkel in un’intervista che viene pubblicata oggi dalla Süddeutsche Zeitung, della quale sono state date alcune anticipazioni. Alla vigilia della presidenza tedesca della Ue, che inizia il 1 luglio, la cancelliera presenta le linee guida di un semestre, le cui priorità iniziali sono state completamente stravolte dalla pandemia e dalle sue devastanti conseguenze economiche. Non tarda a giungere la risposta del primo ministro Giuseppe Conte, che a margine della conferenza stampa sulla scuola ha detto «Sure (il fondo europeo contro la disoccupazione, ndr) è un percorso che abbiamo attivato, chiederemo di partecipare a questo programma. Rispetto al Mes non è cambiato nulla rispetto alle opinioni della Merkel».
Merkel definisce «eccezionale» lo sforzo necessario per contrastare la crisi scatenata in Europa dal Coronavirus. Per questo è indispensabile che la Germania «non pensi solo a se stessa, ma sia pronta a un atto straordinario di solidarietà» verso i Paesi come per esempio Italia e Spagna, che sono stati «colpiti in modo violento sul piano economico, sanitario e, a causa del grande numero di vittime, anche emotivo». La cancelliera tuttavia ammette che l’azione solidale della Germania è dettata anche dal proprio interesse: «È nell’interesse tedesco avere un forte mercato interno e che l’Unione europea cresca insieme e non si sfaldi». Con una frase a lei ormai cara, Merkel ribadisce che «ciò che è buono per l’Europa, era ed è buono anche per noi».
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