Sallusti: “Feltri si dimette da giornalista”. L’Ordine: “Dobbiamo ancora votare, ma avremmo voluto accompagnarlo sulla strada del rispetto delle norme”
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La crociata anti M5S dei giornali di destra
di LUCA BOTTURA
La reazione di Feltri a Verna piacerebbe a Maurizio Crozza: “Ma ci mancherebbe altro, mica è una prigione? Io me ne vado dove cavolo mi pare, anche a casa! Il direttore editoriale posso continuare a farlo lo stesso perché lo può fare chiunque, anche un geometra. Mi sono stancato, mi massacrano, mi stufano, mi fanno perdere tempo e devo pagare gli avvocati. Ma andassero a quel paese… non ce la faccio più, basta, fine, non cambierò idea, non torno indietro” dice alla stessa agenzia. E ancora: “Mi rifiuto di essere processato per certe mie espressioni che non vanno a genio alla Corporazione che non mi pare sia abilitata a fare processi di questo tipo. Vengo processato anche per dei titoli ma si dà il caso che io sia il direttore editoriale e che ci sia un direttore responsabile quindi questi qui non sanno neanche che il direttore editoriale non risponde dei contenuti del giornale”.
“Mi processi per un reato che non posso commettere? – incalza Feltri – io posso proporre un titolo ma non lo posso imporre! Sono nauseato e adesso ho anche intenzione di querelare tutti quelli che hanno ingiustamente tentato di perseguirmi perché non possono attribuire al direttore editoriale compiti che non sono suoi, basterebbe leggere il mio contratto”. Infine Feltri ringrazia Sallusti: “Ho letto il suo editoriale che mi è sembrato impeccabile anzi lo ringrazio per la sua presa di posizione in mia difesa”.
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