Consiglio Ue, Conte: “E’ stallo, duro confronto con Olanda e Paesi frugali” | Michel: “Sussidi da 500 a 450 mld”
- 8 lug 18:43 Fondi Ue, Paesi frugali chiedono sussidi non oltre i 150 miliardi Al vertice Ue in corso a Bruxelles per definire i fondi da destinare al Recovery Fund, i Paesi frugali starebbero puntando i piedi sui sussidi. Secondo fonti diplomatiche, infatti, Svezia, Olanda, Austria e Danimarca hanno presentato una posizione in cui chiedono di non andare oltre i 150 miliardi di sussidi come dotazione massima. Il premier Conte ha ammesso che “alcuni Stati, pochi, mettono in discussione l’ammontare dei sussidi”.
- 18 lug 18:27 Kurz (Austria): “Nessuna svolta ma la direzione è giusta” “Non vi è stata alcuna svolta” ma “siamo avviati nella giusta direzione”. Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a margine del vertice Ue sul Recovery Fund e il bilancio. “Come ci aspettavamo è una battaglia dura”, ha detto Kurz, sottolineando che ci sono ancora “molte cose” da discutere, tra cui “il volume totale” del Recovery Fund, “in ù particolare per le sovvenzioni, come garantire che i soldi siano usati bene” per “le riforme” e il rispetto dello “stato di diritto” per l’allocazione degli aiuti.
- 18 lug 18:20 Fondi Ue, Conte: “Serve sintesi, duro confronto con Olanda e paesi frugali” Giuseppe Conte ha parlato in una diretta Facebook durante la seconda giornata di lavori del Consiglio europeo sul Recovery Fund. “Ci sono ancora grossi ostacoli, stiamo cercando e dobbiamo trovare una sintesi”, ha detto il premier che ha parlato di un duro confronto in atto con l’Olanda e i Paesi frugali. Siamo in una fase di stallo, si sta rivelando tutto più complicato del previsto. Gli strumenti devono essere proporzionati alla crisi ed efficaci”, ha aggiunto.
- 18 lug 14:34 Italia e Spagna critiche sul “freno d’emergenza” Rilievi sono stati sollevati dai premier Giuseppe Conte e Pedro Sanchez al vertice dei leader Ue sul ‘super freno di emergenza’ che riguarda la governance del Recovery Fund, introdotto dalla nuova proposta del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Secondo quanto spiegano fonti diplomatiche europee, la possibilità di portare questioni che riguardano i piani nazionali sulle riforme strutturali ad una discussione al livello di Consiglio europeo lascia aperta la porta ad un voto all’unanimità e alla possibilità di esercitare il veto. Al Consiglio europeo infatti le decisioni sono prese all’unanimità.
- 18 lug 14:30 Conte: “Inaccettabile richiesta di veto su attuazione Recovery” Il premier Giuseppe Conte “è stato molto duro” nella discussione in Consiglio Ue, “in particolare con i Paesi che vogliono riservarsi un veto sull’attuazione del budget che è inaccettabile giuridicamente e politicamente perché altera l’assetto istituzionale europeo”. Lo si apprende da fonti italiane. Quella del Consiglio europeo, ha detto Conte, “è una discussione spartiacque perché da domani dovrà essere affrontata in tutte le sedi europee una riforma organica della politica fiscale europea”.
- 18 lug 13:11 Pausa della plenaria, via a nuove consultazioni Nuova sospensione per i lavori in plenaria del vertice Ue. Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha deciso di fare una pausa per consentire di organizzare lo svolgimento di consultazioni bilaterali e multilaterali tra i leader.
- 18 lug 12:50 Fonti olandesi: nuova proposta va nella giusta direzione “La proposta sulla governance presentata da Michel è un passo nella giusta direzione”: così fonti diplomatiche olandesi commentano il nuovo pacchetto sul tavolo del vertice Ue. Ma sottolineano come si tratti di un pacchetto, “e ci sono molte cose ancora da risolvere. Se ci riusciamo dipenderà dalle prossime 24 ore”.
- 18 lug 12:41 Il taglio ai sussidi nella proposta di Michel Nella nuova proposta del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel complesso c’è un taglio di 50 miliardi di sussidi (da 500 a 450), ma viene rafforzata di 15 miliardi la parte sostanziale della Resilience Recovery Facility (che prevede allocazioni dirette ai Paesi), che aumenta (da 310 miliardi a 325). Il taglio riguarda invece la parte dei 190 miliardi di trasferimenti suddivisi tra vari programmi. L’ammontare totale del Recovery Fund resta a 750mld, con un nuovo equilibrio: 450mld di sussidi e 300mld di prestiti.
- 18 lug 12:18 VIDEO – A Bruxelles è ancora muro contro muro tra Italia e Olanda
- 18 lug 12:13 “Sullo Stato di diritto servono prove concrete” Nella nuova proposta di Charles Michel, per la seconda giornata di lavori del vertice dei leader Ue, la questione della condizionalità sullo Stato di diritto viene legata ad un “approccio basato su prove, oggettività, non discriminazione, pari trattamento per gli Stati membri”, rendendo il testo dell’accordo ancora più stringente, secondo quanto si apprende a Bruxelles. Contro la condizionalità sullo Stato lottano Polonia e Ungheria: entrambi i Paesi sono al centro di una procedura Ue in base all’articolo 7.
TGCOM
Pages: 1 2